Bulk Phishing: una minaccia sempre più diffusa ed insidiosa che mette a rischio la sicurezza digitale

4004e6ef-84cb-496f-beba-9d2789b9e8362

Il bulk phishing rappresenta una delle tecniche più utilizzate dai cybercriminali per ottenere informazioni sensibili dagli utenti basata sull’invio massivo di email o messaggi sms fraudolenti a migliaia di destinatari contemporaneamente.

L’obiettivo dei truffatori è quello di indurre in errore anche soltanto una piccola percentuale dei destinatari delle comunicazioni fraudolente, ed ottenere da questi dati personali e credenziali d’accesso anche a servizi bancari e finanziari.

 

Spesso i truffatori riescono ad estrarre gli indirizzi email o i recapiti telefonici mobili dei destinatari da database compromessi o tramite tecniche di web scraping o in seguito a data breaches; inoltre, talvolta i dati degli utenti vengono ottenuti mediante la creazione di finte pagine web ove questi ultimi si registrano o tramite compravendita sul dark web di liste profilate di dati personali.

Come funziona il Bulk Phishing?

La creazione delle email o dei messaggi sms fraudolenti avviene mediante tecniche di manipolazione psicologica consistenti in: 

  1. falsificazione dell’identità del mittente, fingendo di essere o rappresentare un ente esistente ed affidabile, anche replicandone fedelmente loghi e firme;
  2. creazione di una forte sensazione di urgenza negli utenti, minacciando, ad esempio, la sospensione o la cancellazione di un account, o il venire meno, irrimediabilmente, della possibilità di fruire di un servizio; 
  3. incorporazione nella comunicazione di link e/o allegati dannosi, che reindirizzano gli utenti verso siti fittizi, spesso esposti a malware.

I criminali sfruttano strategie psicologiche e avanzate tecniche di persuasione per convincere gli utenti ad agire impulsivamente, in modo da minarne la capacità di autodeterminazione e di discernimento.

Quando la vittima cade nella trappola, i cybercriminali possono riuscire a sottrarre dati personali o sensibili, compromettere account anche relativi a servizi bancari e finanziari o installare malware nel dispositivo usato dalla vittima per aprire la mail o i messaggi sms ricevuti.

Quali si sono le strategie di difesa dagli attacchi Bulk Phishing

Gli utenti devono sempre porre particolare attenzione prima di cliccare un link od aprire un allegato contenuti in una comunicazione email o in un messaggio sms.

In particolare, fermo che non devono mai essere aperti gli allegati ricevuti da soggetti sconosciuti, è opportuno controllare attentamente l’indirizzo o il numero del mittente per verificare l’esistenza di anomalie che inducono fondatamente a dubitare della veridicità della provenienza del messaggio.

Inoltre, ad un comportamento estremamente prudente possono essere affiancati l’utilizzo di filtri anti phishing associati a servizi email utilizzati, in modo che le email sospette siano bloccate automaticante e software antivirus e antimalware, che offronto protezione dagli allegati dannosi.

Infine, qualora si sospetti della veridicità delle comunicazioni ricevute, è opportuno contattare direttamente l’ente a cui la comunicazione sembra associata, utilizzando i relativi canali ufficiali reperibili sul web.

 

Da ultimo, posto che i truffatori spesso sfruttano le vulnerabilità dei sistemi informatici degli utenti per perpetrare gli attacchi, è buona prassi, per ridurre il rischio di esposizione agli accessi malevoli, tenere sempre aggiornati il proprio sistema operativo.

Sei rimasto vittima di una truffa on-line? Non esitare a contattarci

Contattaci ora

Compila il form per ricevere maggiori informazioni.