COSA FARE DOPO CHE SEI STATO VITTIMA DI PHISHING

La prima cosa da fare se sei stato vittima di phishing è chiamare la propria filiale della Banca rappresentando i fatti accaduti di cui si è a conoscenza, per bloccare il proprio conto (o la propria carta) ed impedire ai truffatori la sottrazione di ulteriori denari, chiedendo di ricevere un estratto conto aggiornato per verificare le perdite subite.

La seconda cosa da fare se sei stato vittima di phishing è recarsi dai Carabinieri per fare denuncia: in sede di denuncia è importante sia dato conto:

  1. della titolarità del rapporto bancario, con indicazione dei riferimenti (es. numero conto corrente, Banca e filiale presso cui il conto è acceso, intestatari);
  2. dei fatti, sufficientemente circostanziati relativamente alle circostanze di tempo e di luogo (in caso di contatti telefonici, numero chiamante, informazioni riferite dal truffatore e riferite al medesimo dall’utente, ulteriori elementi concreti);
  3. che le operazioni fraudolente non sono state poste in essere dall’utente.

La terza cosa da fare se sei stato vittima di phishing è recarti nella tua filiale della Banca e disconoscere le operazioni compiute dai truffatori, verificando l’estratto conto inviato dalla banca.

Ti avvertiamo che una volta disconosciute le operazioni la Banca, essendo obbligata dalla legge, provvederà a riaccreditare tutte le somme sottratte.     

                                                    

Poi procederà ad una valutazione relativamente alle circostanze in cui è avvenuta la truffa: dalle informazioni a disposizione, nella maggior parte dei casi, provvederà a riaddebitare le somme sottratte, comunicando che la truffa è avvenuta a causa di un comportamento incauto, senza alcuna responsabilità propria.

Sei stato truffato?

    Contattaci ora

    Compila il form per ricevere maggiori informazioni.