Il phishing viene effettuato mediante varie tipologie di truffe accomunate dal fatto che l’ignaro cliente viene contattato con un pretesto da soggetti che si spacciano per una Banca o Istituto di Credito.
Il phishing nasce come truffa via e-mail, spesso perfettamente identica a quelle inviate dalla propria Banca, in quanto i truffatori ne riproducono fedelmente il logo, il nome e le impostazioni grafiche, chiedendo, o tentando di ottenere, i dati personali e finanziari dell’utente.
Un’altra tipologia di phishing consiste nella contraffazione dei siti web, sostituendo al sito ufficiale della Banca una versione contraffatta dello stesso: in tal modo l’utente viene indotto ad inserire i propri dati su di un portale del tutto simile a quello originale, ma gestito da parte di terzi malintenzionati.
Altre varianti della truffa in questione sono lo smishing (sms phishing, effettuato mediante SMS apparentemente inviato dalla propria Banca, contenente l’avviso di movimentazioni sospette o della sussistenza di problemi all’accesso al servizio di home banking) ed li vishing (effettuato mediante servizi di telefonia da falsi dipendenti della Banca)
Spesso le truffe in questione vengono effettuate anche con modalità combinate di phishing, vishing e smishing.